Paolo Philippe O.P: MARIA E IL SACERDOZIO

 

Paolo Philippe, O.P
MARIA E IL SACERDOZIO

INTRODUZIONE
Quali relazioni particolari con la Vergine Santa, crea nel Prete il Sacerdozio di Cristo? E’ la domanda che si è indotti a porsi, quando si cerca di precisare il posto che Maria deve avere nella vita del Sacerdote.
Egli è, infatti, un “altro Cristo” e continuatore del Signore nel suo Sacerdozio: ogni giorno offre al Padre, in Suo nome, il sacrificio della Croce e si dona alle anime come faceva in terra Gesù. Deve far suoi, perciò, anche i sentimenti che il Cuore sacerdotale di Cristo nutriva verso la sua Santissima Madre.
E Maria ha occupato un posto altissimo nel pensiero e nella vita di Gesù.
Madre e Associata alla sua opera terrena, ella ha, in certa guisa, disposato i voleri più intimi della sua Anima santa e cooperato, con l’Annunciazione e la Compassione, ai due atti più importanti dell’” economia” divina: l’Incarnazione e la Redenzione.
Osservate le proporzioni, sono le relazioni tra la Vergine Santa e il Sacerdote: figlio di Maria, il Sacerdote è a lei unito con vincoli di carità profonda e con lei collabora alla continuazione dell’opera di Cristo nel mondo.
Nostro intento, perciò, non è presentare la Santissima Vergine come modello del Sacerdote — eccellenti autori l’hanno già fatto, e bene— ma piuttosto mostrare in lei la Mamma e la confidente ìntimamente associata alla sua vita sacerdotale. Anche perchè, in definitiva, il Sacerdote non può trovare altro modello se non nell’”Unico Mediatore”, Cristo Gesù. PREFAZIONE
INTRODUZIONE
PARTE PRIMA
LA MATERNITÀ’ DELLA SANTISSIMA VERGINE ED IL SACERDOZIO
CAPITOLO I.
LA MADRE DI CRISTO SACERDOTE
1. LA MATERNITÀ DIVINA E LA SANTITÀ DI MARIA
2.- LA MATERNITÀ DELLA SANTISSIMA VERGINE ED IL SACERDOZIO DI CRISTO.
CAPITOLO II
LA MADRE DEI SACERDOTI
1. — LA PREGHIERA DELLA SANTISSIMA VERGINE PER I SACERDOTI.
2. — LA GRANDEZZA DEL SACERDOZIO ED IL RISPETTO DI MARIA PER I SACERDOTI.
3. – LO ZELO DI MARIA PER LA SANTIFICAZIONE DEI SACERDOTI.
PARTE SECONDA
MARIA E LA VITA INTERIORE SACERDOTALE
CAPITOLO I.
MARIA E IL CUORE SACERDOTALE DI CRISTO
1. IL CUORE SACERDOTALE DI CRISTO NELLA PASSIONE
2. — LA COMPASSIONE DI MARIA ALLE SOFFERENZE DI CRISTO SACERDOTE.
CAPITOLO II
MARIA E LA VITA INTERIORE DEL SACERDOTE
1 — L’UNIONE DEL SACERDOTE CON CRISTO NELLA MESSA.
2. — L’UNIONE DEL SACERDOTE CON LA SANTISSIMA VERGINE
PARTE TERZA
LA VERGINE SANTISSIMA E IL MINISTERO SACERDOTALE
CAPITOLO I. MARIA E IL MINISTERO DI CRISTO SACERDOTE
1 — LA FECONDITÀ DELLA SANTISSIMA VERGINE PRESSO LA CROCE.
2 — LA REGALITÀ DELLA SANTISSIMA VERGINE E L’AZIONE SANTIFICATRICE DI CRISTO.
CAPITOLO lI
MARIA E IL MINISTERO DEI SACERDOTI
1 — L’UNIONE CON CRISTO SACERDOTE NEL MINISTERO DELLE ANIME
2. — L’ASSISTENZA DELLA SANTISSIMA VERGINE NEL MINISTERO SACERDOTALE
CONCLUSIONE
3. — IL SACERDOTE, SERVO DI MARIA.

Versione del P. Reginaldo lannarone O.P.
ANGELO BELARDETTI EDITORE ROMA 1955
Ex parte Ordinis Fr. Praedicatorum
 
NIHIL OBSTAT
P. fr. Innocenzo Evangelista O. P.
Lett. e Lic. in S. Teologia
P. fr. Vincenzo M. Iervasi O. P.
Dott, in Dir. Can.
Madonna dell’Arco, 24— 11— 1953

IMPRIMI POTEST
P. fr. Giuseppe M. De Falco O. P.
Priore Prov.
Napoli. 24— II— 1953

NIHIL OBSTAT QUOMINUS IMPRIMATUR
Carolus Bayer S.J.
Rev. deleg. Romae, 12— XI— 1954

IMPRIMATUR
E Vicariati Urbis die 26— XI— I954

* ALOYSIUS TRAGL1A Archiep. Caesarien. Vicesgerens
 
Titolo originale dell’opera
La Très Sainte Vierge et le Sacerdoce
Pars – Editions du Cerf

Senza la devozione verso Maria è moralmente impossibile che un Sacerdote sia buon Sacerdote. (S. ALFONSO)

PREFAZIONE

Non lasciatevi sorprendere dal titolo: se cercate una delle consuete operette “di pietà” non andate oltre: il libro non sarebbe fatto per voi, o piuttosto voi non lo sa¬reste per il libro; e non per colpa dell’Autore.
Non è, questo, il volume adulto a far da pascolo a uno stentato quarto d’ora di lettura spirituale o a eccitare vaghe risoluzioncelle sentimentali. No!
Ma, se volete scendere nel profondo della vita sa¬cerdotale e intenderla vissuta insieme a Maria, se non vi spaventa il vigoroso concatenarsi del ragionamento teolo¬gico, se credete che la luce intellettuale non sia splendido ghiaccio, ma fiamma d’amore, volgete pure le pagine che seguono.
L’Àutore appartiene all’Ordine che, per volere di Dio, deve «pensare alla Sua gloria ed alla salute delle anime con la luce della scienza» (S. Caterina da Siena), all’Or¬dine “non solo dei santi Religiosi, ma anche degli zelanti predicatori, dei dotti e, al bisogno, dei controversisti e de¬gli apologisti” (Schryvers, G— , C.SS.R.). Inutile dire che, con quest’opera, egli si mantiene in linea.
Non esclamazioni, sospensioni, unzioni di cattiva lega; ma da ogni pagina, sotto ogni riga, pulsa nascosto il cuore, un grande cuore, un immenso amore.
E’ luce.
Non però la lama tagliente del riverbero dei ghiacciai, ma la calda, morbida lingua di fuoco di un bivacco di Rovers, o, se più piace, la calma, suadente fiammella della lampada del Signore.

P. REGINALDO IANNARONE