Maria SS. Madre dei sacerdoti

Maria SS. Madre dei sacerdoti
di P. Gabriele M. Roschini

Il titolo di «Madre dei Sacerdoti» lo troviamo per la prima volta – per quanto mi consta – nel proprio del celebre Seminario di S. Sulpizio di Parigi, fondato dal Ven. Olier. Nell'antifona al «Magnificat» della «festa del Sacerdozio di N.S.G.C.», la Vergine SS., oltreché «Regina», viene appellata anche «Madre dei Sacerdoti», «Mater Sacerdotum» (cfr. Van den Berghe, Marie et le Sacerdoce, p. 105),
Ai nostri giorni poi par che sia sbocciato, fra i membri dei Clero, un vero culto, una particolare venerazione verso la maternità sacerdotale di Maria SS.: Madre del Sommo Sacerdote e Madre di tutti i Sacerdoti. Questa particolare venerazione – ha osservato giustamente il Laurentin (Nouv. Rev., Théologique, 71 [1949], 42) – sembra che sia portata attualmente da un movimento di grazia. Essa ha profonde radici nella tradizione e risponde ad un atteggiamento d'anima semplicissimo, ricchissimo e concretissimo. V'è, da questo lato, un vero avvenire».
Che Maria SS., per un titolo speciale. sia «Madre dei Sacerdoti» è innegabile. Lo rilevava, recentemente, il S. P. Pio XII nella «Adhortatio Apostolica» a tutto il clero «Menti nostrae»: «Siccome i Sacerdoti per un titolo speciale possono chiamarsi figli di Maria, non potranno fare a meno di amarla con ardentissimo affetto, di invocarla con animo fiducioso, e di implorare frequentemente il suo valido aiuto» (AAS, 42 [1950], 673). E più oltre prosegue: «Allorché poi sperimentate in modo particolare quanto sia cosa ardua battere il sentiero della santità e adempiere gli uffici a voi affidati, sollevate gli occhi fiduciosi e l'animo fidente a Colei che, essendo Madre dell'Eterno Sacerdote, è anche Madre amantissima del Clero cattolico. Non solo voi conoscete benissimo la benignità di questa ottima Madre verso di voi, ma assai spesso, voi stessi, in molti luoghi, predicando la misericordia di quel Cuore Immacolato, avete eccitato in modo meraviglioso la fede e la devozione verso di Lei. Se la Vergine Madre di Dio ama tutti ardentemente, ama in modo tutto particolare i sacerdoti i quali esprimono in se stessi l'immagine viva di Gesù Cristo. Considerando perciò con somma gioia dell'animo vostro questo singolare patrocinio della Beatissima Vergine verso di voi, sentirete più leggeri i vostri sforzi per la santità e per esercitare i vostri uffici sacerdotali» Ibid., p. 701). La ragione di questa speciale relazione di maternità mariana verso i sacerdoti va ricercata nella posizione speciale che hanno i Sacerdoti nel mistico corpo di Cristo, di cui Maria SS. è la madre spirituale. Non senza un arcano disegno della Provvidenza divina, il Salvatore morente, nell'ora più solenne della storia, nell'atto di proclamare la spirituale ed universale maternità di Maria, scelse come prototipo della correlativa spirituale figliolanza non già un semplice fedele ma un Sacerdote, S. Giovanni, rivolgendogli quelle parole testamentarie: «Ecce Mater tua» (Giov., 18, 27). Con queste parole il divin Salvatore, se proclamò la Vergine SS. Madre di tutti – secondo il ripetuto insegnamento del Magistero ecclesiastico – intese proclamarla, in modo tutto particolare, Madre dei suoi Sacerdoti. Ogni Sacerdote perciò, come Giovanni, più che altri, prende con sé Maria SS., dolce compagna e singolare sollievo, aiuto potentissimo di tutta la sua vita: «Et accepit eam discipulus in sua» (Ibid.).
Questo peculiare titolo di maternità verso i Sacerdoti costituisce la fonte primaria e il motivo fondamentale della predilezione di questa Madre divina per i suoi Sacerdoti. Li predilige infatti per due ragioni: perché sono più simili, fra tutti, a Cristo, amore supremo del suo Cuore, ossia, perché sono altri Cristi («Sacerdos alter Christus»), e perché li trova tanto simili a se stessa, sia nella sua vita che nella sua missione, e si sa bene che «ciascuno ama il suo simile», e quanto più gli è simile tanto più lo ama.

testo tratto da Enciclopedia del Sacerdozio, Firenze: LEF, 1953/2, pp. 675-677.